La Maga delle Spezie di Chitra Banerjee Divakaruni
Bentrovati Ladies and Gentlemen!
Premetto che questo libro non è stato una mia scelta, bensì è stato il libro estratto per il mese di dicembre nel mio Club del Libro - Castelli Romani.
In realtà non ho molte parole… ma sicuramente una ne ho: PERCHÉ?
Non riesco a capire: è un fantasy? È un romanzo rosa? Cosa vuole dirci?
Inizio con lo scrivervi una piccola trama.
“La Maga delle Spezie” narra la storia di Tilo; una donna indiana di un’età dubbia, che ha un negozio di spezie a Oakland, California. Lei è diventata una MAGA delle spezie dopo un’infanzia surreale (l’unico termine che mi viene da usare) e anche un po’ rocambolesca. In questo negozio aiuta, con l’utilizzo delle spezie, gli stranieri immigrati in America. Ma un giorno nel suo negozio entra l’Americano.
Ora, mi chiederete cosa c’è di strano. Bene, il fatto è che oltre alla “storia” con l’Americano, vengono messi in mezzo altri vari personaggi. E fin qui, sempre tutto nella norma. Ma sono semplicemente messi lì. Entrano ed escono solo per confonderti le idee; se questi personaggi non ci fossero stati il libro sarebbe stato di circa cinquanta pagine.
Molto interessanti sono i ben pochi riferimenti alla mitologia Indiana, ma sempre messi lì come se l’autrice ti volesse far incuriosire e poi strapparti via la curiosità, come a dirti: “Vai ed informarti!”.
Per carità, si legge molto velocemente, ma ho comunque fatto fatica; sembra che il tono del libro sia sempre un po’ melodrammatico, insofferente. La protagonista, Tilo (questo solo uno dei suoi nomi) quasi si piange addosso per la sua vita ingiusta.
Ho trovato alcune frasi molto carine ed infatti me le sono appuntate… ma bisogna decontestualizzarle.
Comunque quando l’ho finito di leggere mi è sorto un pensiero: forse l’autrice ne ha ingerite troppe di spezie… (senza offesa!)
Ok, ora non è proprio un brutto libro, questo non lo direi, di certo non lo consiglierei. Poi se voi volete leggerlo e darmi anche la vostra opinione, ben venga! La ASPETTO!